Circa un anno e mezzo fa cambiai operatore in favore di 3 (o H3G come era noto prima della fusione con Wind).
Questo perchè allo stesso prezzo (7 euro al mese) mi dava più giga di traffico internet rispetto all’operatore precedente. Il “capestro” in questo caso era il vincolo a 2 anni di contratto: se non l’avessi rispettato, avrei dovuto pagare una penale.
“Poco male – mi dissi – almeno per 2 anni il prezzo è bloccato”.
Ah quanto ero ingenuo: non lessi per bene tutte le clausole del contratto… Alla fine di luglio di quest’anno (= poco prima delle ferie… coincidenze? noi di Voyager pensiamo di no…) mi arriva un SMS da 3 che dice che dal 1 settembre il costo mensile sarebbe passato da 7 euro a 8,99…
“Ohibò, come è possibile? Non c’era il vincolo per 2 anni? Chiamiamo immantinente il numero verde!”
La gentil donzella del servizio clienti mi conferma che l’operatore, previo avviso di almeno un mese, può modificare le condizioni di contratto unilateralmente, e che a quel punto sarebbe stato mio diritto recedere…
“Sicuro, o gentil signora, cambio operatore seduta stante!”
Lei risponde, con un certo sdegno, che per far ciò avrei dovuto aprire una pratica per evitare di pagare la penale stante il vicolo fino al 2020.
Cioè, per ricapitolare:
- L’operatore mi cambia “unilateralmente” la tariffa sotto il naso, il giorno prima delle ferie, con un semplice SMS.
- Io devo recedere o cambiare operatore entro 30 giorni dall’SMS (cioè entro il 29 agosto) e se non lo faccio per tempo significa accettare le nuove tariffe.
- Se non apro una pratica di “recesso anticipato senza penale”, la penale la pago lo stesso anche se non ho deciso io di cambiare la tariffa. Mi sarei aspettato che questa cosa fosse automatica…
Sarà anche tutto legale e come da termini contrattuali, ma è un pochino truffaldino…
Fatto sta che apro la pratica, saluto e passo a 8 euro (anzi 7,99!) al mese con Iliad. Che va come una scheggia perchè in 4G…
Sperando che non siano anche loro solo “chiacchiere e distintivo”.